un po' di storia...

chi rom e…chi no è un’associazione di promozione sociale che nasce a Scampia, periferia nord di Napoli, nel 2002.

Si è radicata nel territorio a partire dalla creazione di relazioni significative tra le comunità rom e italiana del quartiere e della città, attraverso interventi culturali e pedagogici, lavorando nella periferia intesa come luogo di sperimentazione e condivisione di buone pratiche.

Chi rom e…chi no progetta e realizza laboratori per i minori, gli adolescenti, le donne, nelle scuole, nel campo rom, nei rioni e negli spazi pubblici di Scampia per attivare concreti processi di cittadinanza e partecipazione ai percorsi di emancipazione sociale, personale e collettiva, per la trasformazione positiva di un intero territorio.

La storia dell’associazione inizia dalla autocostruzione di una baracca con gli abitanti del campo rom informale di Scampia, che è diventata spazio pubblico e culturale della città con l’obiettivo di combattere le discriminazioni, gli stereotipi, favorire la partecipazione attiva e critica degli abitanti, delle associazioni, delle istituzioni.

chi rom e...chi no, dopo anni di radicamento nel quartiere di Scampia, affronta un ambizioso quanto complesso progetto di consolidamento delle relazioni culturali, umane, emozionali, pedagogiche, interculturali e progettuali fin qui vissute, attraverso la scelta di creare un luogo simbolo di permanenza culturale e di cittadinanza aperto e condiviso.

Nello spazio comunale affidato all'associazione in comodato d’uso gratuito per sei anni, nel polifunzionale di Scampia, Comparto 12, Viale della Resistenza, sovrastante l’Auditorium, chi rom e…chi no ha come suo primo obiettivo la progettazione di un abitare collettivo per immaginare uno spazio culturale e sociale, luogo aperto ai bambini, alle famiglie, ai giovani, ai lavoratori,agli stranieri, italiani e rom, alla rete di associazioni del quartiere.

Affianchiamo al processo culturale, un processo di autosostenibilità e di innovazione sociale attraverso l’attivazione di una cucina interculturale e l’apertura di uno spazio di ristorazione diurno e serale gestito dalla Kumpania Impresa Sociale, la prima in Italia che coinvolge dieci donne rom e italiane.

La riorganizzazione degli spazi, la riqualificazione ed il recupero di una risorsa territoriale da sempre sottoutilizzata o addirittura in abbandono, la contiguità con l'Auditorium e con il grande parco di Scampia, diventano allora elementi costitutivi di una piattaforma d'intervento che si interroga sulle odierne prospettive di trasformazione dello spazio pubblico e sull'effettiva sostenibilità di processi socialmente rilevanti.

venerdì 4 luglio 2014

BLOG IN AGGIORNAMENTO E....NUOVO SITO IN CANTIERE!


PER TUTTI I NUOVI VISITATORI E PER GLI AMICI DI SEMPRE: 
STIAMO AGGIORNANDO IL BLOG E ABBIAMO MESSO IN CANTIERE IL NUOVO SITO.
I LAVORI PROCEDONO INSIEME ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL NUOVO SPAZIO CHI ROM E...CHI NO E LA KUMPANIA, SOPRA L'AUDITORIUM DI SCAMPIA....

A PRESTISSIMO TUTTE LE NOVITA' E IL WORK IN PROGRESS. 

VI INVITIAMO A CONTATTARCI PER MAGGIORI INFORMAZIONI! www.chirom.e.chino@gmail.com / FB: chi rom e chi no

sabato 26 novembre 2011

L’associazione chi rom e…chi no ha il piacere di invitarvi



VENERDI 2 DICEMBRE 2011
ORE 19.00

LA CITTA’ DEL SOLE – VICO MAFFEI A SAN GREGORIO ARMENO, 18 – NAPOLI

per



LA KUMPANIA
un anno di Percorsi Gastronomici Interculturali

Donne rom e italiane si incontrano in cucina e sperimentano percorsi di emancipazione personale e professionale, per valorizzare e diffondere i rispettivi patrimoni culturali e gastronomici.


Il progetto ha visto la partecipazione di 12 donne rom e italiane di Scampia in un percorso di ricerca azione al femminile costruito intorno al tema della cucina come strumento in grado di favorire le relazioni, l’incontro tra culture e  sperimentare una  forma di lavoro auto imprenditoriale.



Proiezioni di foto e video
Presentazione di un quaderno di racconti e ricette


CENA
con le delizie gastronomiche rom e italiane a cura della Kumpania
a seguire
O’ ROM IN CONCERTO

Vi aspettiamo!


Info e contatti
3388525697 - 348.8842827
          lakumpania.wordpress.com
          www.orom.it

           info.orom@gmail.com

domenica 25 settembre 2011

Naples 2.0:International Social Innovation Competition

Social innovation as a solution to address social challenges in Naples (Italy):


The Social Innovation Competition for Naples - Naples 2.0 starts delivering results.

Challenge 5: Creating an innovative new method for inclusion of the young Roma population"
Chi rom e…chi no, is non-profit association that is active in promoting social inclusion and overcoming racial discrimination and stereotypes against Roma. Their winning idea is to develop entrepreneurial activities in the field of catering of a group of jobless Roma and Italian women. The aim of the project is to overcome discrimination against the Rome through the construction of a process of social, cultural and work emancipation, based on the knowledge of the cuisine and Roma traditions. 


lunedì 6 giugno 2011

La Kumpania. Percorsi gastronomici interculturali

La Kumpania, percorsi gastronomici interculturali, è un progetto culturale e formativo, finalizzato a favorire lo sviluppo di auto imprenditorialità nell’ambito della ristorazione di un gruppo di donne straniere, in particolare rom, e italiane, soggette a difficoltà di integrazione culturale, sociale e lavorativa, attraverso attività che sviluppano e incoraggiano la partecipazione alla vita collettiva e percorsi di autonomia individuale.
Il progetto è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità - UNAR Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica. 
Il progetto prevede le seguenti attività culturali e formative:
-percorsi di alfabetizzazione per l’acquisizione di competenze linguistiche e culturali;
-formazione professionale nell’ambito della ristorazione, rivolta a un numero di 10 donne, con particolare attenzione ai temi dello sviluppo sostenibile, dell’agricoltura biologica e del commercio equo e solidale.
- organizzazione e partecipazione periodica a manifestazioni pubbliche cittadine formali e informali, in cui il gruppo di donne sperimenterà servizi di catering con la preparazione di pietanze tipiche della propria tradizione e altre nate dall’incontro con diverse tradizioni culinarie.
-laboratori pedagogico culturali rivolti a bambini e adolescenti
-documentazione del percorso formativo, osservazione e raccolta di storie ed esperienze per la scrittura collettiva di un libro di ricette accompagnate dai racconti e le storie delle donne protagoniste.
http://www.unar.it/ 

domenica 5 giugno 2011

Non uno di meno, ma ognuno a suo modo

Chi rom e..chi no è partner del progetto "Non uno di meno, ma ognuno a suo modo" promosso dal CISS Cooperazione Internazionale Sud Sud  nbsp; finanziato dalla Fondazione per il Sud
Obiettivi generali  del progetto sono combattere la dispersione scolastica, aumentare il coinvolgimento della comunità nella vita della scuola, favorire l’integrazione sociale e promuovere la legalità, prevederà attività scolastiche, extrascolastiche e di tempo libero.
L’associazione “chi rom e…chi no”, nello specifico svolgerà:
- attività di formazione rivolte agli insegnanti 
- ricerca-azione partecipata con i giovani.
- monitoraggio per la dispersione scolastica

sabato 19 marzo 2011




Presentazione della ricerca

Francesca Saudino e Daria Storia OsservAzione
Barbara Pierro e Emma Ferulano chi rom e… chi no
 
Sono previsti gli interventi di
:
Dott. Assante e Dott. Avallone Giudici del Tribunale per i Minori di Napoli,
Dott.ssa Molinaro Presidente Ordine Assistenti Sociali Campania,
i rappresentanti delle istituzioni, delle strutture residenziali e dei CPA, le scuole, le associazioni del terzo settore,
gli assistenti sociali e le famiglie dei territori interessati dalla presenza di comunità rom.

L'incontro si terrà venerdì 25 marzo dalle ore 15,00 alle ore 19,00
presso la sede dell’associazione chi rom e… chi no, “Scola Jungla”
 in Via Cupa Perillo (campo rom) Scampia-Napoli
è gradita la conferma all’incontro

Evento accreditato dall’Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Regione Campania, riconosciuti due crediti


per info ed eventuali indicazioni contattare:
348.8842827 – 338.8525697 – email: chirom.e.chino@gmail.comchirom.e.chi@gmail.com
come raggiungerci:
http://maps.google.com/maps/ms?ie=UTF8&hl=it&oe=UTF8&msa=0&msid=209780601274832055431.00049eaac63f435931638
www.chiromechino.blogspot.com
www.osservazione.org

Destina il tuo 5 per mille all'ass. chi rom e...chi no onlus
CF 95081280638

domenica 6 febbraio 2011

Suonino le trombe, rullino i tamburi



Finalmente Carnevale 2011 !

Come negli anni passati, il GRIDAS bandisce il carnevale di quartiere per Scampia, con la partecipazione di scuole, associazioni e affini e singoli cittadini. Questo è il 29° Carnevale.

carnevale_grafica.jpg
Il tema di quest'anno è: LA RESA DEI CONTI ovvero CONTI E RICONTI – SPARTIZIONI E DETRAZIONI», con riferimento all’esplosione della crisi e delle lotte sociali, nonché ai conti e conteggi: dai bilanci sempre più in rosso alla conta e compravendita dei voti per continuare a mal governare il Paese, dalle spartizioni di competenze, di appalti, di poltrone ai salvagente per mettersi in salvo mentre lo stato sociale cala a picco. Ma anche ai bilanci di lotte e battaglie, non quelle che portarono alla nascita dell’Italia 150 anni fa, ma le battaglie per la rivendicazione dei diritti inalienabili che ancora e nuovamente devono essere difesi con i denti: 10 anni di proposte e indicazioni per evitare questa crisi, formulate a Genova nel 2001, i numeri eccezionali del popolo dell’acqua, degli studenti sui tetti, degli operai, nuovi e vecchi migranti, sulle gru e dunque le voci quelle tenute in conto e quelle che si vogliono soffocare e che invece devono tornare a contare.
preleva il bando completo e inoltralo ai tuoi contatti


chi rom e...chi no è al suo 9°anno di partecipazione e anche quest'anno costruirà maschere e carro nei laboratori che si terranno dal prossimo mese, fino alla notte prima del corteo previsto per domenica 6 Marzo 2011.

Il percorso laboratoriale porterà alla costruzione del carro, delle maschere e degli abiti; sarà un percorso partecipato che  attraverso le mani e i pensieri di adulti e bambini riuscirà, anche quest'anno, a sviluppare utopie collettive.


Il primo laboratorio è  VENERDì 11 Febbraio ore 14:00, per contattarci e partecipare:



chi rom e...chi no 


Vi aspettiamo numerosi!

lunedì 8 novembre 2010

Presentazione La Kumpania

L’associazione Chi rom e… chi no
è felice di invitarvi


Lunedì 15 Novembre 2010
ore 17:30


alla Scola Jungla, nel campo rom
di Via Cupa Perillo
a Scampia, Napoli

per la presentazione del progetto

La Kumpania.
Percorsi Gastronomici Interculturali.

Un percorso di ricerca azione al femminile
costruito intorno al tema della cucina
come strumento in grado di favorire le
relazioni, l’incontro tra culture diverse
e la sperimentazione di una forma di
lavoro autoimprenditoriale.

Durante l’incontro ci sarà la proiezione
di video e foto e la degustazione di tè e
dolci offerti dalla Kumpania.
Il progetto si avvale della collaborazione
di una rete di partner locale e nazionale.


venerdì 24 settembre 2010

Provocazioni e strumentalizzazioni al campo rom a scampia

Riportiamo una lettera di P.Domenico Pizzuti al Giornale Roma

Carissimo Direttore,
è tornata “Domenica in” sulla situazione del campo nomadi non
autorizzato di Scampia (si fa per dire, perché sono lì da 25 anni) con
una troupe televisiva che si è recata questa mattina ad intervistare i
residenti del campo e quelli del quartiere, per iniziativa di
“Campania in movimento”.
La prima considerazione riguarda gli intenti reali di questi
tardivi movimenti in previsione delle elezioni amministrative di
primavera, quando altri gruppi di diversa ispirazione da decenni
si sono adoperati sul campo per l’ integrazione sociale e culturale
delle famiglie rom del campo con qualche successo. Anche stamattina ho
visto numerose madri rom che accompagnavano i figli alle scuole del
quartiere con i loro bravi grembiulini e zainetti, e ciò avviene da
anni per convinzione e sollecitazione alla scolarizzazione dei bambini
da parte delle istituzioni. Ometto il mio impegno quest’estate con il
Comitato “Cittadini, associazioni e rom insieme”, per lo smaltimento
dei rifiuti che non raccolti ancora questa mattina costituiscono una
discarica a cielo aperto a danno della salute dei residenti del campo
e di quelli del quartiere.
In secondo luogo, non deve essere ignorato l’impegno
istituzionale per il superamento dei campi rom non autorizzati in
favore di una maggiore vivibilità ed integrazione sociale e culturale
delle comunità rom. Come ho fatto presente al Presidente della Giunta
Regionale Campania Caldoro con un articolo pubblicato su Il Denaro in
data 29 luglio 2010: <<>> al piano previsto dal Ministero dell’ Interno per gli interventi
successivi al censimento - realizzato in Campania nei mesi di
giugno-luglio 2008 (2784 censiti a Napoli e Provincia) - che
prevedevano la chiusura dei campi non autorizzati, la realizzazione
di villaggi attrezzati dotati dei servizi essenziali, l’avviamento al
lavoro dei giovani e soprattutto la scolarizzazione dei minori nomadi
che secondo il censimento anche a Napoli sono più della metà di coloro
che vivono in questi insediamenti. Avranno accesso ai nuovi
insediamenti abitativi coloro che hanno il permesso di soggiorno, per
cui è in atto una verifica delle posizioni degli abitanti dei campi
per il rilascio del permesso di soggiorno nell’ambito delle norme
vigenti.
Si tratta di una motivata scelta di civiltà favore della vita
delle famiglie che abitano il campo, di cui si è fatto promotore un
Ministro leghista ed attuata dal Commissario straordinario per
l’emergenza relativa agli insediamenti rom in Campania, Prefetto
Alessandro Pansa, augurandoci che il suo successore dia compiment al
piano con la collaborazione delle componenti illuminate e fattive
della società civile e della Chiesa napoletana.
Una sola ci sta a cuore, che non si agitino e strumentalizzino
sentimenti e paure della popolazione anche per problemi non risolti,
ma prevalga uno spirito di civiltà se non di cristianità, e
soprattutto un approccio mirante non alla protesta ma alla risoluzione
dei problemi per cui siamo disponibili per non tornare alla barbarie
preistoria che risolve i problemi con le “cacciate” che gridano al
cospetto di Dio.
Ci auguriamo che Scampia su questo versante non dia segni di
intolleranza e di ignoranza della stessa legislazione europea,
nazionale e regionale a protezione delle popolazioni rom,
Ringrazio per l’ospitalità di questa lettera.

P. Domenico Pizzuti s.j., Comitato “Cittadini, associazioni rom insieme”

Napoli, 24 settembre 2010

venerdì 25 giugno 2010

Presidio sotto Palazzo San Giacomo

* MARTEDI' 29 giugno *
Una delegazione del GRIDAS sarà ricevuta a Palazzo San Giacomo dall'Assessore D'Aponte (Assessore al Patrimonio) e dal Presidente dell'IACP Acampora per tentare una soluzione politica alla questione.
Convochiamo, dalle 8:30, un presidio sotto Palazzo San Giacomo per supportare la delegazione: invitiamo tutte le realtà che ci appoggiano a partecipare per testimoniare che questa battaglia non riguarda solo il GRIDAS, ma tutta Napoli e che la legittimazione degli spazi pubblici e del valore sociale e culturale di chi opera per il riscatto sociale nei vari territori è una scelta politica precisa che non può sottostare a giochetti politici e rimbalzi di competenze.

- alle ore 18:30, è convocata presso la sede del GRIDAS una nuova Assemblea Pubblica per fare il punto della situazione e organizzare i successivi appuntamenti tra cui l'organizzazione di un "appuntamento" allo scadere del termine dei 15 giorni ingiunti dall'IACP per presidiare o, magari, festeggiare il centro sociale.

martedì 22 giugno 2010

INGIUNZIONE DI SGOMBERO AL GRIDAS!!!- Assemblea pubblica

Cari tutti,
ci troviamo nella condizione di dover rivolgere un appello a tutti voi in sostegno del GRIDAS.

Cos’è il GRIDAS:

Il GRIDAS, gruppo risveglio dal sonno, è un’associazione culturale senza scopi di lucro fondata nel 1981 da Felice Pignataro, Mirella La Magna, Franco Vicario e altre persone riunite dall’intento comune di mettere le proprie capacità artistiche e culturali al servizio del prossimo per un risveglio delle coscienze assopite e per stimolare una partecipazione attiva alla società.
Il GRIDAS opera ininterrottamente da quasi 30 anni a Napoli caratterizzandosi soprattutto per gli oltre 250 murales realizzati in ogni parte d’Italia, ma anche per il Carnevale di quartiere promosso a Scampia e giunto quest’anno alla 28ª edizione, per il supporto creativo e culturale dato a tutte le realtà in lotta per il rispetto dei diritti dei più deboli.
Dal marzo 2004, con la morte di Felice Pignataro, il GRIDAS non ha cessato la sua attività, continuando a promuovere il cineforum gratuito settimanale, il carnevale di quartiere e continuando a rappresentare un punto di riferimento per numerose realtà che operano a Scampia e in altre parti di Napoli, così come in altre periferie d’Italia, e che negli anni sono venute in contatto con Felice, con il GRIDAS e con il nostro percorso di coerenza improntato al rispetto del prossimo.
Da sempre le attività del GRIDAS sono state autofinanziate e abbiamo sempre rifiutato sponsorizzazioni e patrocinii di ogni tipo per mantenere la nostra coerenza e libertà di azione.

La sede del GRIDAS:

La sede del GRIDAS è stata da subito stabilita nei locali abbandonati del centro sociale del Rione Monte Rosa, all’Ina Casa di Secondigliano, poi divenuto Scampia.
I locali sono di proprietà dell’IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) che, peraltro, non si è mai curato della manutenzione, né delle condizioni degli stessi, questo nemmeno nel 1988, quando un incendio accidentale distrusse il locale al pianterreno con gran parte del nostro materiale, o quando le stanze al piano superiore furono lasciate semidistrutte dai terremotati che vi soggiornavano da sette anni, al momento dell’assegnazione delle case agli stessi.
Felice Pignataro, da solo o con l’aiuto degli altri membri del GRIDAS, ha in più riprese ristrutturato a proprie spese e rese funzionanti intere parti dell’edificio senza che alcuno dell’IACP intervenisse a pretendere alcunché.
La stessa presenza del GRIDAS ha, di fatto, sottratto le stanze occupate all’espandersi della camorra che, come si sa, nel nostro territorio è solita appropriarsi dei luoghi abbandonati.
Inoltre, in più riprese, abbiamo chiesto una “regolarizzazione” della nostra posizione all’IACP senza ricevere alcuna risposta, per anni. Come nella lettera che Felice Pignataro inviò il 16 marzo 1994 al Presidente della Circoscrizione di Scampia, al Sindaco di Napoli, all’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, alla Commissione Risorse umane del Comune di Napoli e al Presidente dell’IACP in cui chiedeva, tra l’altro, “L’abolizione della considerazione di essere abusivi nella convinzione che abusivo non è chi restituisce all’uso dei cittadini una struttura abbandonata da anni e ritenuta pericolosa per l’incolumità degli stessi, ma piuttosto il potere che per anni espropria i cittadini, per incuria, delle strutture che potrebbero migliorarne la vita”.

Un breve riassunto dei fatti attuali:

In seguito ad accertamenti dei Vigili Urbani, che hanno portato a dei sopralluoghi nell’intero stabile e alla individuazione di tutti gli occupanti, nel 2005 sono partite a cura della Procura della Repubblica di Napoli delle indagini preliminari, conclusesi con il rinvio a giudizio del GRIDAS e di alcuni altri occupanti per il reato di “invasione di edificio pubblico”. Il GRIDAS ha rifiutato la strada del patteggiamento perché andare avanti nel processo (che si terrà a fine dicembre) significa poter raccontare la propria storia e vedere riconosciuta una volta per tutte la propria posizione nell’edificio.
Parallelamente a questo procedimento, abbiamo avuto una visita degli Architetti mandati dall’IACP nella struttura cui è seguita una richiesta di lettera scritta per chiedere (per l’ennesima volta) di regolarizzare la posizione del GRIDAS. Abbiamo puntualmente adempiuto a questa richiesta non ricevendo alcuna risposta dall’IACP.
Su nostra sollecitazione, si è tenuto un incontro informale tra Comune di Napoli, GRIDAS e IACP per cercare di trovare una soluzione possibile a questo paradosso: una realtà attiva per produrre cultura in un territorio martoriato e abbandonato come quello di Scampia che viene messa alla porta dalle istituzioni che dovrebbero ostacolare l’assenza culturale che fa da substrato ottimale per la crescita della cultura camorrista.
Quasi a sorpresa, dunque, ieri mattina (21 giugno 2010) ci è stata notificata un’ingiunzione di sgombero da compiersi entro 15 giorni con diffida dal continuare a occupare i locali con la minaccia di sgombero coatto.

Teniamo a precisare che i locali occupati dal GRIDAS sono interamente dipinti dai murales di Felice Pignataro che noi tentiamo di preservare come meglio possiamo perché non più riproducibili. Per la storia del GRIDAS e per la scomparsa di Felice che rende per noi importantissimi quei locali il GRIDAS non può e non deve a nostro avviso essere separato dai locali che ne sono insieme storia e memoria. Proprio recentemente, a nostre spese, è stato riasfaltato il tetto dell’intero stabile (non solo dei locali da noi occupati) per fermare infiltrazioni d’acqua che minavano la tenuta dei murales e la stabilità dell’edificio, senza che l’IACP intervenisse in alcun modo.

Poiché il GRIDAS non è e non ha mai badato agli interessi di pochi, ci sentiamo “cosa pubblica”.
Facciamo appello quindi a tutti perché accorrano e si mobilitino come meglio possano e come sappiano affinché il GRIDAS resti nel centro sociale di via Monte Rosa 90/b, nell’Ina Casa del rione Scampia (Napoli).

Giovedì 24 giugno 2010 – ore 18:30

convochiamo un’Assemblea Pubblica presso la sede del GRIDAS

per confrontarci sul da farsi con tutti quelli che in questi anni sono passati dal GRIDAS o in qualche modo sono entrati in contatto con noi.

Vi aspettiamo numerosi!

Il GRIDAS.


GRIDAS – Gruppo risveglio dal sonno
Casa delle Culture “Nuvola Rossa”
Via Monte Rosa 90/b, Ina Casa, Scampia, Napoli.
Web: http://www.felicepignataro.org/gridas
e.mail: gridas@felicepignataro.org

martedì 1 giugno 2010

Gran Festa Murguera Sabato 5 Giugno alla Controra

L’iniziativa Gran festa murguera nasce per sostenere il progetto “Facciamo Banda” laboratorio di percussioni e danze condotto da maestri di murga argentina e rivolto a bambini e adolescenti. L’idea nata nel 2007, durante il carnevale del quartiere di Scampia, promosso dal centro sociale Gridas, si è trasformata nella BandaBaleno, gruppo di adolescenti rom e napoletani del quartiere che a ritmo di percussioni prova a svegliare e colorare la città e suoi abitanti.

Da gennaio 2010 il progetto continua autofinanziandosi, grazie all’impegno volontario dei maestri di murga che tutte le settimane vengano da Roma e di una rete di associazioni del quartiere Scampia che crede nella valenza e nell’importanza del progetto.

Contribuisci anche tu a far suonare e ballare tutti con i ritmi della BANDA BALENO

Laboratorio di BandaBaleno e festa di autofinaziamanto è a di cura chi rom e...chi no e del Comitato Spazio Pubblico, rete che promuovere riflessioni e azioni sugli spazi pubblici abbandonati.

Vi aspettiamo alla Controra in P.tta Trinità alla Cesarea 231, Napoli.

di fronte alla metropolitana di Salvator Rosa

Info e contatti:3392784528 -3394050924

email: chirom.e.chino@gmail.com, bandabaleno@gmail.com

Programma

SABATO 5 GIUGNO

GRAN FESTA MURGUERA!

16.00 - PARATA MUSICALE

Trampoli e giocoleria itinerante in giro per il centro storico di Napoli

17.00 - MAGO BARBABLE’ E I SUOI AMICI

spettacolo di micromagia e cabaret

17.30 - PROVA A GIOCOLARE!

Laboratorio di giocoleria

19.00 - APERITIVO BALCANICO

a suon di tammurriate, pizziche e murga argentina

20.30 - CENA DAI MILLE COLORI

Specialità balcaniche e nostrane

21.00 MONICA RICCIO

Concerto acustico

Dj Radoblante

E a seguire GRAN FINALE

Suonata collettiva aperta a tutti,

e ancora.... videoproiezioni, performance teatrali e spazi liberi di creazioni artistiche

lunedì 17 maggio 2010

Vediamoci a Scampia sabato 22 - domenica 23 maggio

A quattro anni di distanza da “rEsistere a Scampìa”, la festa della letteratura per ragazzi che per un giorno intero invase l’intero quartiere, e dall’inaugurazione del Centro Hurtado con la sua unica biblioteca del quartiere dedicata soprattutto ai ragazzi, il Presidio del Libro di Scampìa e il Centro Hurtado, diretto da padre Fabrizio Valletti, ripropongono il simbolico momento di festa “culturale” con l’obiettivo, questa volta, di “occupare” con la cultura il territorio dando fiducia a un prossimo e più veloce cambiamento del territorio.
Proposta dal Presidio del libro di Scampìa in collaborazione con l’Associazione A Voce Alta, i Presidi del Libro e l’Associazione Forum del libro, la manifestazione impegna molte forze del territorio, coinvolgendo non sole le scuole ma le tantissime associazioni, cooperative e piccole imprese che quotidianamente vivono, cercando di trasformarlo, il territorio.
Ne è nata così una festa leggera e allegra che dal libro e la lettura investe numerosi altri campi culturali come il cibo e l’ambiente: un evento simbolico che tenta di “restituire” alla gente lo spazio ideale dove incontrarsi per tornare a parlare, a confrontarsi, o anche a scontrarsi, a chiedere pace o continuare la guerra, a denunciare la munnezza, a stupirsi per la bellezza; un luogo come agorà, con incontri, laboratori, reading, divertenti spettacoli, piccole performance e tanta buona musica!
ll Centro Hurtado (viale della Resistenza), sarà il luogo che ospiterà, sabato 22, la maggior parte degli incontri dedicati al tema della manifestazione “La fiducia e i pregiudizi”. Dall’incontro dedicato alle scuole in cui si presenteranno i progetti legati al recupero ambientale del territorio, al messaggio della giornalista Rosaria Capacchione con il magistrato Aldo Policastro sulla necessità di inseguire i propri ideali con forza e determinazione. Dalla visione del docufilm di Giuseppe Cembalo Le piazze di dentro. Percorsi tra i vuoti e i pieni al dibattito con gli scrittori Franco Arminio, Maurizio Braucci e il presidente della Fondazione Premio Napoli Silvio Perrella, al reading di Manuel Coser sul libro di Edward Bunker "Come una bestia feroce" e alla festa Rom con cibo e musica doc. Domenica 23 invece l’evento si sposta e conquista uno spazio all’aperto: il Parco Urbano di viale della Resistenza si trasforma in un grandissimo luogo del confronto dove sarà possibile declinare le esperienze dello scambio culturale: con stand di libri, esposizioni di eccellenze alimentari dei produttori del territorio come la Comunità del cibo di Slow Food Campania, e poi letture, musica, la voce degli scrittori protagonisti e artigiani con i loro arnesi per raccontare gli antichi mestieri.
Per le strade del grande quartiere napoletano si riverserà una carovana di cittadini, lettori, scrittori: dal Nord come dal centro e dal Sud Italia arriveranno a Scampìa anche i rappresentanti dei tantissimi Presidi del Libro nazionali per raccontare le loro esperienze e donarne una a Napoli tramite un ospite, un film, un racconto, ma anche un libro, un seme che possa germogliare e col tempo trasformare definitivamente il quartiere.
Inoltre, sarà questa l’occasione per inaugurare la “Bottega Artigiana per il Libro”, allestita con il contributo importantissimo della Fondazione Vodafone Italia.
Un grande stand sarà dedicato ai “libri più amati” messi a disposizione dei lettori dalle biblioteche, dai librai e dagli editori per essere letti, acquistati, scambiati, regalati.
E poi gli eventi, i laboratori e gli incontri dedicati agli adulti e ai bambini.
Per la sezione eventi per adulti spiccano gli incontri con i protagonisti de ilprimoamore.com che dedicheranno a Scampìa un comizio letterario costruito sulle parole di Leopardi e l’esperienza della living library che sarà fatta a Napoli per la prima volta proprio a Scampìa e sul tema della fiducia e del pregiudizio.

lunedì 3 maggio 2010

9 maggio Bimbimbici

Domenica 9 maggio 2010 a Scampia–Napoli (partenza ore 10.00 da piazza Giovanni Paolo II) e in molte altre città d’Italia si terrà la 11° edizione della manifestazione nazionale promossa dalla Federazione Nazionale Amici della Bicicletta: denominata Bimbimbici, per incentivare l’utilizzo della bicicletta quale mezzo di trasporto quotidiano.
L’obiettivo primario è quello di sensibilizzare le istituzioni politiche affi nché ricerchino e mettano in atto soluzioni idonee per rendere la mobilità urbana più sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche umano. Aspettiamo, ragazzi, genitori, nonni, insomma tutti i cittadini che vorranno trascorrere una giornata all’aria aperta, nel rispetto della sostenibilità ambientale, guadagnando con le loro biciclette gli spazi urbani solitamente riservati al traffi co automobilistico.

Il percorso partirà alle ore 10.00 e si concluderà, approssivamente, intorno alle ore 12,00.
Percorso: Piazza Giovanni Paolo II, Viale della Resistenza, Parco Pubblico di Scampia, Via Ettore Ciccotti, Via del Gran Paradiso, Via Monte Rosa, Via Fratelli Cervi via Bakù, Via Arcangelo Ghisleri, Via Ciccotti, Via Ortese, Via Fava, Viale della Resistenza, Piazza Giovanni Paolo II.

Per
qualsiasi informazione: CICLOVERDI – Tel 3316007766 3396705037
cicloverdiposta@libero.it
segreteria@cicloverdi.it
www.cicloverdi.it

L’iniziativa è organizzata con il contributo di: La ciclomoto V. Ferrante Imparato, 198 – Centro Mercato Due Tel/Fax 081 5593438 – 80146 Napoli www.laciclomoto.it

Sul sito www.bimbimbici.it potete trovate tutti i Comuni che hanno aderito alla manifestazione Bimbimbici, con allegati i programmi locali e altre informazioni sugli organizzatori.

venerdì 23 aprile 2010

A Napoli la rassegna Astradoc 2010

È ripartito il 9 aprile alle 20.30 a Napoli nel ritrovato cinema di via Mezzocannone nel centro storico della città Astradoc 2010 Viaggio nel cinema del reale - Anteprime, testimonianze e incontri con gli autori a cura di Arci Movie con una serata speciale dedicata al regista napoletano Leonardo Di Costanzo che ha partecipato all’appuntamento. Sono stati proiettati due suoi film: A scuola e Odessa.

Il prossimo appuntamento è per il 16 aprile: in programma L’orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente film-diario della genesi della ormai famosa Orchestra di Piazza Vittorio, band nata da un'iniziativa di Mario Tronco, il tastierista degli Avion Travel, e Agostino Ferrente, che, nel quartiere di Roma dove gli italiani sono ‘minoranza etnica’ hanno riunito un gruppo di musicisti di strada (e non) che vengono da tutte le parti il mondo.
La rassegna si concluderà il 28 maggio con l’anteprima del cortometraggio Novembre di Andrea Canova e Gianluca Loffredo e con Il quarto piano frutto di una regia collettiva dell’associzione Chi Rom e chi no. Altra novità interessante della rassegna è l’iniziativa ad essa collegata Astradocet: lezioni di cinema in pillole a cura Maurizio Fiume. Quattro incontri aperti a tutti previsti per il 23 e il 30 aprile e il 7 e 14 maggio.

Visualizza il programma definitivo astradoc2010

Info: ufficiostampa@arcimovie.it

giovedì 22 aprile 2010

Napoli Comicon

CASTEL SANT’ELMO – VENERDI 30 APRILE 2010
Presenta
la Giornata dell’Integrazione
…quando nero è solo uno tra tanti colori!
Il convegno/incontro è aperto agli alunni della scuola secondaria di primo e di secondo grado.

Programma
Ore 9.00 accoglienza scuole
Ore 10.00 ingresso al Castel Sant’Elmo
Ore 11.00 Auditorium del Castello - inizio convegno con gli interventi dei relatori:
Mario Natangelo - vignettista e curatore della II Rassegna Internazionale di Satira
Dario Sansone – autore di fumetti e collaboratore del quotidiano Terra
Rossana Russo – Ordine dei Giornalisti della Campania
Associazione di promozione Sociale Onlus Chi rom…e chi no,
Videoproiezioni a cura di Chi rom…e chi no e a cura del Giffoni Film Festival
Ore 12.00 Chiusura della giornata con la distribuzione della cartolina dell’integrazione e
del quotidiano Terra.
Ore 12.30 visita alle mostre espositive

Prenotazione tel/fax 081 4238127
Riferimento Silvia Viparelli

giovedì 25 marzo 2010

E' Permesso!?


Lo scenario politico italiano, negli ultimi anni si caratterizza sempre più per l’adozione da parte del Governo di misure straordinarie e eccezionali con le quali si presume di poter dar risposta e soluzione a situazioni cronicizzate che si vuol definire di “emergenza”.

La politica dei commissariamenti per quanto riguarda le questioni più diverse, dall’emergenza rifiuti a quella dei “campi nomadi”, è sempre più frequente e determina la destituzione dei normali poteri di azione e programmazione, con la conseguente creazione di ampi spazi di discrezionalità e sospensione del diritto.

In questo contesto, le politiche rivolte ai rom sono sempre più, ispirate ad una logica emergenziale, infatti, lo stesso termine “nomadi”, spesso usato per definirli, lascia intendere l’idea che si tratti di presenze temporanee per le quali non è necessario mettere in campo politiche di lungo periodo, ma al contrario, agire – per molti, dopo circa 15 ‐ 20 anni di stanzialità ‐ con interventi provvisori e con effetti di ulteriore marginalizzazione.

La storia dei Paesi di provenienza e l’esperienza ha mostrato chiaramente che i rom non sono nomadi e che un approccio, come quello italiano, ispirato alla provvisorietà e all’emergenza è fallimentare, in quanto provoca e aumenta i livelli di esclusione sociale, con gravi ripercussioni in termini economici e culturali.

Per quel che riguarda l’ambito abitativo, ciò significa escludere l’idea dei “campi nomadi”, oggi identificati a volte con nomi più accoglienti e fantasiosi, come villaggi di accoglienza o di solidarietà. Queste soluzioni si ispirano all’idea di insediamenti provvisori per soli rom, quasi sempre recintati, con regolamenti di gestione attuati da associazioni italiane del terzo settore che presidiano i luoghi e le persone che vivono in alloggi che non rispettano i parametri minimi di abitabilità valevoli per tutti i cittadini.

La Commissione europea, nel mese di febbraio, ha ribadito che, per più di 700 anni, i rom sono stati parte integrante della cultura e civiltà europea, condannando aspramente le manifestazioni di violenza contro le comunità rom, invitando gli Stati membri a rispettare i diritti fondamentali di ogni individuo e ad adottare misure anti‐discriminatorie.


Notizie dalla Comunità Europea

(tratto da:EU action against discrimination - Activity report 2007-08)

"I 10 principi di base comuni sull’inclusione dei Rom

L’obiettivo di questi principi è offrire alle istituzioni dell’Unione europea e agli Stati membri una guida per la creazione e l’attuazione di politiche o progetti nuovi per l’inclusione dei Rom.

Sebbene questi principi rappresentino una dichiarazione politica non vincolante dal punto di vista legale, gli Stati membri hanno dimostrato il proprio impegno nell’adot- tarli come base per le iniziative future.

1. Politiche costruttive, pragmatiche e non discriminatorie

2. Approccio mirato esplicito ma non esclusivo

3. Approccio interculturale

4. Perseguire la piena integrazione nella società

5. Consapevolezza della dimensione di genere

6. Divulgazione di politiche basate su dati comprovati

7. Uso di strumenti comunitari

8. Coinvolgimento degli enti regionali e locali

9. Coinvolgimento della società civile

10. Partecipazione attiva dei Rom


Alcuni dei principi riguardano tematiche ormai consolidate, mentre altri sono estremamente innovativi, ad esempio:


«L’approccio mirato esplicito ma non esclusivo» mira a non isolare i Rom come gruppo separato, allo scopo di migliorare il tenore di vita e l’ambiente di tutti coloro che vivono in condizioni analoghe.

«L’approccio interculturale» sottolinea che sia i Rom sia la società in generale hanno molto da imparare reciprocamente e che apprendimento e competenze interculturali meritano lo stesso sostegno garantito alla lotta contro i pregiudizi e gli stereotipi.

«Perseguire la piena integrazione nella società» enfatizza il concetto che le politiche devono sostenere i Rom assi- curandone la piena partecipazione alla vita della società, anziché creare insediamenti o mercati del lavoro separati."

soli "



A Napoli, in particolare a Scampia, le amministrazioni locali d'accordo com la prefettura di Napoli, costruiranno, dopo 30 anni di campi abusivi, "villaggi"autorizzati per soli Rom, non in linea con i principi della EU in tema di politiche di inclusione.


Grandi complimenti per questa idea innovativa, sia a chi l'avuta, sia a chi continua a sostenerla!

Si può pensare a soluzioni altre?

http://www.osservazione.org/napoli_convegno.htm